Francesca Antonino

APOLLO 13

Il tempo è un valore. Nella nostra società e nella nostra vita è un valore consistente. È terreno di contrattazione continua. Con il “tempo dedicato” si dichiara un’importanza. La quantità di tempo ha un valore in termini monetari, psicologici e storici. Per lo meno. Quello che mi piacerebbe, nei prossimi mesi, è fare del Tempo materia di indagine: considerare il tempo come un luogo del corpo, come principio di qualità del gesto. Quali sono i segni che il tempo produce? Mi interessa condividere questo tipo di ricerca, come spazio di pensiero e di pratica, per capire se questi segni “arrivano a parlare”.

bio

Danzatrice e performer, si forma in Europa, principalmente a Parigi e ad Amsterdam. Tornata in Italia, viene selezionata per un corso biennale di formazione diretto da Raffaella Giordano. Ha collaborato con le compagnie Dancewood, Why Company, Daniele Albanese e con Laura Pante. Per la biennale di Venezia lavora con Salva Sanchis per Islands Revisited. È fondatrice e membro di Agostino Bontà, collettivo di artisti associato a Sosta Palmizi e finalista del bando Forever Young de La Corte Ospitale di Rubiera. Crea performance personali, tra cui In cheta Allerta (GD’A 2011 Emilia Romagna- semifinali) e Per Davvero, nato per la casa di residenza Nosadella.due. Il nuovo solo, Little Star, ha una connotazione pop ed è stato presentato in luoghi non teatrali per il festival PerAspera e in Maison Ventidue a Bologna, per AltoFest di Napoli, per il festival A Piede Libero di Mogliano Veneto. Fa parte del progetto coreografico di comunità Virgilio Sieni Ballo 1890_Natura Morta.

** Francesca Antonino _ fotografia in copertina di Marco Mastroianni