Francesca Saraullo

POOL LIKE PISCINA è una pratica artistica che nasce in continuità ad “Archeologia del gesto”, progetto di ricerca sulle memorie personali ed arcaiche depositate nella sfera pelvica come atto politico di riconnessione alla matrice del corpo e all’essere che danza. Con POOL LIKE PISCINA voglio approfondire questo studio articolandolo su tre assi: corpo-arcaico; corpo-animale; corpo-canale. L’intenzione d’insieme è di stare in un tempo di ascolto sottile per lasciare il corpo aprirsi percettivamente e coscientemente all’impalpabile che attraversa me e l’altro da me in un continuo dialogo tra passato-presente-futuro, dove il gesto si trasforma in vibrazione sonora e danzante. Lavorando sulla vigilanza passiva, attivando uno stato di presenza ricettiva, coniugando alcune pratiche somatiche ed energetiche, desidero tradurre questo processo introspettivo e trans-identitario in una possibile scrittura coreografica dove l’intimo si confonde nel tutto e l’individuo si espande nel collettivo.

bio

FRANCESCA SARAULLO (1984) coreografa, danzatrice, videasta e ricercatrice indipendente, vive tra Belgio e Italia. Pluridisciplinare nel suo percorso, consegue una Laurea in MultiDAMS ed in Ing. del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione a Torino, successivamente segue un Master presso l’Accademia Reale di Belle Arti di Bruxelles in “ISAC” (Istituto Superiore delle Arti e delle Coreografie) e “AeSP” (Arte per lo Spazio Pubblico). Formatasi nella danza e nel teatro tra Italia, Francia e Belgio, si specializza in centri quali “Fondation Royaumont”, “College-Dance Venezia”, “ImPulsTanz-Vienna International Dance Festival”, perseguendo un percorso formativo in pratiche somatiche ed energetiche (danza sensibile®, fasciapulsologia, qi-gong, …). Dal 2013 firma suoi lavori coreografici e performativi (ANAMNESIS, LUX, Et toi…, La Sospesa) e videografici (W., RACCOLTO, Moulbaix Dr., Ballerina, MiNunn), presentati in vari festival/musei/teatri internazionali. Nel 2020- 2021, riceve una borsa di ricerca per il suo progetto coreografico “Archeologia del gesto”. Collabora con vari artisti.