Lucia Palladino

WHAT IS THERE?

TRAIETTORIE.

Nell’ambito del processo di ricerca creativa dell’anno 2016-2017 ho focalizzato il lavoro sulle procedure di creazione e la metodologia. Mi sono osservata osservare.
Ho riconosciuto le radici della mia posizione artistica, da dove vengo, e i modi in cui queste radici si fondono in una nuova pianta, una mappa attraverso la quale traduco la realta’.

La ricerca ha individuato diversi fuochi e prodotto diversi oggetti:

-pratiche dell’attenzione
-procedure di lavoro collettivo
-pratiche corporee specifiche
-dispositivi performativi site-specific
-un intervento teorico-performativo
-un lavoro teatrale
-testi
-immagini

PROIEZIONI.

Il lavoro che svolgerò in residenza a RicercaX a maggio 2018 prende uno di questi oggetti per dargli una forma artistica autonoma. Durante la ricerca per “Come un cane con il suo padrone” è stato fatto molto lavoro sull’uso della parola scritta come corpo in scena. Nello spettacolo teatrale finale la parola è stata estromessa. Vorrei quindi riprendere quel materiale e dargli spazio, tradurre il lavoro performativo mettendo al centro il corpo-parola.

TRACCE.

Come un cane con il suo padrone.

regia lucia palladino
realizzazione lucia palladino e alice ruggero
video cesare ronconi

Non vogliamo rappresentare niente. Non vogliamo sedurre. Vogliamo accendere il desiderio di vedere, di accogliere immagini, di mantenere viva la tensione verso qualcuno o qualcosa. Nell’incontro accettiamo di perdere una parte e qui ci perdiamo in tentativi di traduzione. Vogliamo sostare in questo attraversamento. L’ inevitabile indefinito tra il punto di partenza e il luogo d’arrivo è lo spazio di attenzione che ci offriamo,  il luogo in cui la comunicazione avviene.

“Sono nel lato del buio.
Mi vedi?
Ti vedo.
Non dire niente.
Ti ascolto.”

progetto di lucia palladino

bio

La pratica di ricerca di Lucia Palladino come performer e autrice si determina attraverso un duplice moto: esperire con il corpo e osservare. Ciò che mette in scena come artista e performer riguarda le relazioni tra i corpi, che emergono in maniera retroattiva, a seconda delle potenzialità attivate dalla relazione stessa. L’intento non è quindi volitivo ma tenta di riempire un’immagine della sua immagine. È insegnante certificata Axis Syllabus (Frey Faust) e fa parte del gruppo di ricerca internazionale Axis Syllabus International Research Community. Insegna a professionisti e pre-professionisti in Italia e all’estero (Vienna/ WUK, Tanzquartier, Parigi/Canaldanse, Bruxelles/Hybrid Studio, USA/Earthdance). É ricercatrice e attenta osservatrice del metodo Composição em Tempo Real (CTR) che raccoglie gli strumenti per la composizione identificati dal coreografo João Fiadeiro. Tra i maestri: Frey Faust, Baris Michi, Kira Kirsch, David Zambrano, Peter Michael Dietz, Sophia Neuparth e João Fiadeiro. Importante la collaborazione con Daniele Albanese_Stalk, (Something about today, The vicious circle), progetto vincitore del FondoFare Anticorpi. La sua prima creazione come coreografa è del 2011 (“To see it pass”), finalista al Premio GD’A Emilia-Romagna, e invitato al Ravenna Festival. Del 2012 e’ il suo nuovo lavoro coreografico “Kiss” di nuovo finalista al Premio Equilibrio, sotto la direzione artistica di Sidi Larbi Cherkaoui. Nel 2013 e’ assistente artistica e performer del nuovo lavoro di ricerca con Daniele Albanese “Preliminary Discourse”. Dal 2013 lavora nella compagnia Teatro Valdoca come danzatrice (“Cage’s parade, Ustica, Happening”) e come leader del lavoro fisico nei laboratori tenuti dal regista Cesare Ronconi. Dal 2013 al 2015 svolge un intenso studio teorico sulla ricerca performativa consolidando le linee del proprio percorso e della propria posizione in quanto artista. Dal 2015 e’ parte del collettivo internazionale YIELD per la ricerca e la produzione creativa. È laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università di Roma3 con una tesi in letteratura portoghese sulle “Figure del corpo in Goncalo M. Tavares”.