Amina Amici

Istinti tradotti

Dal movimento delle mani, da sempre, subisco una fascinazione speciale. Le mani dei dipinti, di alcuni in particolar modo, mi muovono, commuovono. I corpi dei dipinti sono dinamica. E poi l’animale. L’istinto. Lentezza e velocità. Questi i punti di partenza e come e dove cerco, quale il percorso nel training per avvicinarmi all’oggetto della ricerca. Vorrei attingere al materiale di un mio assolo già esistente per continuare a cercare e a focalizzare una traiettoria. Come affinare gli strumenti di trasmissione di specifici lavori coreografici.

bio

Nel 1999 comincia la sua carriera con la compagnia L’Impasto di Michela Lucenti e Alessandro Berti (oggi Balletto Civile); in seguito lavora come interprete per altre compagnie come: Sosta Palmizi, Deja Donne, Compagnia Secondo Taglio, Giardino Chiuso, Compagnia Menhir, Compagnia Rodisio, Compagnia l’Estuaire. Ha collaborato in diversi progetti con Tetraktis Percussioni. Dal 2008 al 2011 danza per Carolyn Carlson, presso il CCN di Roubaix Nord – Pas De Calais. Dal 2011 lavora come attrice in lingua francese, danzatrice e cantante negli spettacoli “Marie Stuart”, “Mack is coming back”, “Le cas Blanche Neige” e “Le cri de Gertrude” per Studio D’action Théâtrale di Ginevra, diretti dal regista Gabriel Alvarez. Dal 2003 Amina Amici firma le sue coreografie: quattro assoli dedicati a “Maria o dell’appartenenza”, un duo “per tre corpi forse, prologue”, l’assolo “Resti Lontani” e il quartetto “Vuoti d’aria”. Dal 2009 è artista associata dell’Associazione Sosta Palmizi.

** Amina Amici _ fotografia in copertina di Caterina Cardinali