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Partecipazione gratuita
E’ gradita la prenotazione.
*Questa giornata è realizzata con il sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo e inserita nell’ambito delle attività sostenute da Lavanderia a Vapore / Casa della danza network EDN
Negli ultimi anni il tema della r icerca artistica è diventato centrale nella discussione della creazione artistica, dell’alta formazione, dell’istituzionalizzazione dei processi di conoscenza.
Da una parte la ricerca viene intesa come luogo del potenziale, sovversivo e critico, rafforzando il ruolo epistemologico del processo artistico, dall’altra invece essa viene legittimata solo in quanto elemento fondante di c reatività e innovazione, essenziale per stimolare l’economia creativa.
Workspace Ricerca X – con il contributo speciale di Cristina Caprioli (coreografa e ricercatrice basata a Stoccolma, fondatrice di ccap) e l’intervento di Leonella Grasso Caprioli(ConsiglieredelMinistroMIURON..LorenzoFioramonti)-proponeunag iornata di studio per interrogarsi collettivamente su quali siano le strategie di sviluppo, consolidamento e internazionalizzazione per la ricerca artistica, dando luogo a uno spazio in cui le regolari modalità di presentazione, discussione e condivisione della danza sono sfocate a favore di nuove interpretazioni del cambiamento in atto.
Cosa succede quando un terremoto sconvolge il tuo ambiente domestico?
Soggetti e oggetti post-disciplinari creano le condizioni affinché la casa tremi, possa cambiare, ammorbidirsi, fondersi. Uno spazio per un terremoto domestico, pubblico e privato, un’installazione spaziale di oggetti e soggetti attraverso cui riflettere e immaginarelatrasformazionesaràattivad alle10:00alle00.00del9novembre2019in Lavanderia a Vapore per festeggiare l’ultimo giorno dell’annualità di Ricerca X.
HOME IN HOMELESSNESS >>> Il programma è articolato in quattro stanze: puoi scegliere quali di queste attraversare oppure partecipare all’intera giornata.
Come ‘pre-figurare’ ambienti di ricerca artistica per la danza contemporanea?
Attraverso una riflessione multi-scalare e transnazionale, tecnico-politico e artistica, dalle ossa alla policy, ci si propone di indagare i cambiamenti incrementali o shock endogeni che avvengono nella relazione tra comunità di pratiche, contesto istituzionale e dance based knowledge.
Quali sono le condizioni necessarie per creare, mantenere e ‘pre-figurare’ gli ambienti di ricerca all’interno di questo ecosistema? Quali cambiamenti emergono nelle pratiche coreografiche?
Con la partecipazione di:
Cristina Caprioli, coreografa ricercatrice, fondatrice ccap – organismo di produzione indipendente (Stoccolma)
Leonella Grasso Caprioli, Consigliere del Ministro MIUR ON. Lorenzo Fioramonti
Modera:
Carlotta Scioldo, dramaturg, dottoranda in Urban and Regional Development e coordinatrice dell’European Dancehouse Network
Gli artisti partecipanti di questa annualità Ricerca X 2019 #itsnotaboutexplaining condividono pratiche e materiali che hanno punteggiato il loro percorso andando a delineare possibili traiettorie di indagine.
con Alice Ruggero e Leo Merati, Riccardo Guratti, Annika Pannitto, Elisabetta Consonni, Elisa Turco Liveri, Lucia Guarino
Alice Ruggero e Leo Merati Come un pezzo di pane
Riccardo Guratti Intus et in Cute
Annika Pannitto The third Table
Elisabetta Consonni Ti voglio un bene pubblico
Elisa Turco Liveri Aporia
Lucia Guarino in.col.to – pratiche di biodiversità
Cristina Caprioli danza e discute sulla coreografia come ricorrenza prolifica e inclinante, e sulla percezione come partecipazione ripetuta e dispersa.
Cristina Caprioli è una delle coreografe più affermate e riconosciute a livello internazionale della scena svedese. A metà anni ’90 fonda l’organizzazione indipendente ccap, dove produce performance, installazioni, film, oggetti, pubblicazioni e altre coreografie, e conduce progetti di ricerca interdisciplinari di lungo periodo. Il suo lavoro coreografico si caratterizza per precisione, complessità e un’alta tecnologia del corpo. Tutte le sue produzioni sfidano i formati normativi e le economie di scambio del settore. Negli anni 2008-2013 è stata docente di composizione coreografica presso la Scuola di Danza e Circo (DOCH) di Stoccolma, dove ha sviluppato metodi e formati per la ricerca artistica. Ha ricevuto diversi premi e sovvenzioni e ha avuto un ruolo significativo nello sviluppo del discorso critico nel campo della danza e della coreografia in Svezia.
a cura di ALMARE
ALMARE si dedica ai linguaggi contemporanei che utilizzano il suono come mezzo espressivo, ritenendo interessante proporre un pensiero che eviti di frammentare in categorie esclusive le diverse pratiche legate al suono.
ALMARE ha collaborato con istituzioni e realtà nazionali e internazionali quali Cité Internationale Des Arts, Barriera Contemporanea, MACAO, NABA – Nuova Accademia Belle Arti, PAV-Parco Arte Vivente, Standards, Superbudda. Ha coinvolto artisti e ricercatori quali Adam Asnan, Luca Garino, Renato Grieco, Mauro Lanza, Enrico Malatesta. Membri: Amos Cappuccio, Giulia Mengozzi, Luca Morino, Gabriele Rendina Cattani.
con HERMANA9
Dj set, gran ballo finale
Lo spazio di lavoro si trasforma in uno spazio di svago. Cosa aspettarsi dall’ incontro informale?
* 13:00 > 15:00 Déjeuner sur l’herbe
Per il pranzo vi proponiamo un picnic indoor. Nel foyer troverete uno spazio preparato per la condivisione del pranzo al sacco. Voi portate il cestino, Ricerca X offre il caffè.
* 19:00 > 24:00 A la belle étoile
Aperitivo con vino e focaccia, drinks a seguire durante il gran ballo.
HOME IN HOMELESSNESS
con Cristina Caprioli, Leonella Caprioli, Riccardo Guratti, Alice Ruggero, Leo Merati, Annika Pannitto, Elisa Turco Liveri, Elisabetta Consonni, Lucia Guarino, Francesco Dalmasso, Ambra Pittoni, Erika Di Crescenzo, Andrea Macchia.
Questa giornata di studi è realizzata con il sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo e inserita nell’ambito delle attività sostenute da Lavanderia a Vapore / Casa della danza.
Landscape of practices: Expanded Choreography on the spot vuole essere l’occasione per approfondire lo sguardo e l’ascolto dentro il paesaggio delle pratiche artistiche contemporanee che nascono e si sviluppano nel campo della danza. Integrando il display come strumento di condivisione dei processi di ricerca si configura un discorso in cui significati e produzione di conoscenza vengono costantemente rinegoziati tra loro e con le visitatorə.
L’incontro sviluppa i propri contenuti a partire dalla mostra Carousel dell’artista anglo-argentino Pablo Bronstein, curata per le OGR Torino da Catherine Wood, Senior Curator, International Art (Performance) presso la Tate Modern di Londra. La mostra, visitabile fino al 9 giugno, indaga il rapporto tra corpi in movimento e spazi architettonici, tra performance e dinamiche di fruizione dello spazio.
Il programma durerà 4 ore e sarà strutturato in due momenti:
17.00-18.30
Estroflessione della spirale – Display collettivo / Performare la ricerca
Come possiamo produrre una forma che permetta a cose che accadono separatamente di essere ripensate nella loro interconnessione? (Coreografia)
19.00-21.00
Introflessione della spirale – Pratica collettiva / Condivisione di discorsi
Come si può mettere in comune un discorso del corpo?
Con le artistə danzatorə e coreografə: Elisabetta Consonni, Rebecca Marta D’Andrea, Riccardo Guratti, Elisa Turco Liveri, Alice Ruggero + Leo Merati, Lucia Guarino, Ambra Pittoni, Francesco Dalmasso, Erika Di Crescenzo
Esce nel 2017 il volume dedicato alla ricerca di Adriana Borriello tra coreografia e pedagogia, a cura di Ada D’Adamo per Edizioni Ephemenia, tracciando il profilo di un’artista originale e determinata che nel corso della sua carriera ha influenzato lo sviluppo del panorama italiano e internazionale delle arti performative contemporanee, a partire dalla fondazione del gruppo belga Rosas (1983). Workspace Ricerca X e Lavanderia a Vapore sono lieti di ospitare la prima lecture performance del 2019 in cui Adriana presenterà le metodologie create durante il suo percorso di danzatrice, coreografa e pedagoga.
Nel 2016 Adriana Borriello è stata invitata alla Biennale di Venezia dove ha realizzato l’atelier dal titolo “La conoscenza della non conoscenza”. Prendendo spunto da questo titolo giovedì 14 marzo 2019 alle ore 19 saranno indagate quelle peculiari forme di conoscenza che nascono dalle pratiche del corpo. Con lei sarà presente il prof. Alessandro Pontremoli, docente di storia della danza all’Università di Torino e autore della postfazione del volume, per ampliare la riflessione intorno ai materiali e alle pratiche che si sviluppano nel corso di una traiettoria artistica.
Danzatrice, coreografa e pedagoga, Adriana Borriello si è formata all’Accademia Nazionale di Danza e alla scuola Mudra di Maurice Béjart. Dal 1986, anno di fondazione, in Francia, della sua prima compagnia, porta avanti un’articolata attività artistica autonoma che si divide tra coreografia, pedagogia e collaborazioni esterne. Oltre agli studi di danza e a un percorso di approfondimento dedicato al Tai Chi, ha partecipato alla nascita del gruppo belga Rosas di Anne Teresa de Keersmaeker, collaborando alla creazione e danzando nello spettacolo-manifesto della compagnia, Rosas danst Rosas.