Del vaghissimo mondo

Isabella Mongelli – Del vaghissimo mondo

-->
Isabella Mongelli
14 Dicembre 2021
16:00 - 19:00
Collegno (TO) Lavanderia a vapore
Corso Pastrengo, 51

Partecipazione gratuita
E’ necessaria la prenotazione scrivendo a ricercaxinfo@gmail.com

info biglietteria

La parola “vago” porta con sé un’idea di movimento e mutevolezza, che s’associa in italiano tanto
all’incerto e all’indefinito quanto alla grazia, alla piacevolezza (Italo Calvino, Lezioni Americane).

Questo secondo significato si ritrova nella Poesia o al massimo nascosto nella parola “invaghito”, che di
solito preannuncia un fallimento. Andando oltre il fallimento – tale solo rispetto a parametri moderni e ormai decadenti di produttività – e seguendone con coraggio l’uso letterario e di buon auspicio, il Vaghissimo Mondo lancia una proposta immaginativa in una dimensione luminosa e futuribile.

La lecture performance delinea alcune caratteristiche di questo mondo ipotetico (Ad esempio: Un mondo in cui vige la metodologia dell’Enigma, Agli abitanti del V.M. il nervo vago funziona benissimo) e le spiega generosamente, invitando il pubblico ad esserci in prima persona. Attraverso letture, movimenti dimostrativi e immagini, passando per la poetica del Vago e dell’Indefinito di Giacomo Leopardi, si osserverà come la Vaghezza sia in realtà un varco azzardatamente positivo.

Seguendo l’interesse di Workspace Ricerca X per la sperimentazione sui formati di condivisione e sulle modalità di trasmissione dei saperi generati dalle pratiche artistiche, negli anni sono state invitate varie artiste a presentare il loro lavoro e pensiero in forma di lecture-performance.

Questo formato, come pratica artistica estesa, è particolarmente adatto ad articolare le modalità del conoscere generate dai processi artistici. Invece di rimanere ancorata alla tradizione dicotomica che vede la spiegazione critica da un lato e il lavoro artistico dall’altro, la lecture performance è in costante ricerca della possibilità di incarnare e spazializzare il pensiero.

lecture performance

-->
lecture performance
a cura di Erika Di Crescenzo

24 Settembre 2021
16:00 - 19:00
Collegno (TO) Lavanderia a vapore
Corso Pastrengo, 51

Partecipazione gratuita
E’ necessaria la prenotazione scrivendo a ricercaxinfo@gmail.com

info biglietteria

Fin dall’inizio si è trattato per Workspace Ricerca X / Metariflessiva – quella parte di progetto che continuamente riflette e si interroga su se stessa – di indagare fra i processi di conoscenza quelli che più investono l’ambito del pensiero che diciamo “incarnato” ovvero quello che identifichiamo nella specificità del lavoro condotto da coreografi, danzatori, performer, artisti o studiosi del corpo, dall’interno.

In questa direzione si inserisce questo intervento che intende presentare in via generale la prospettiva trasmessa dal Sāṃkhya, una fra le sei principali scuole del pensiero filosofico dell’India classica, che offre una sintesi accurata e rigorosa tra scenario del corpo, speculazione intellettuale e accesso sovramentale.

Seguendo l’interesse di Workspace Ricerca X per la sperimentazione sui formati di condivisione e sulle modalità di trasmissione dei saperi generati dalle pratiche artistiche, negli anni sono state invitate varie artiste a presentare il loro lavoro e pensiero in forma di lecture-performance.

Questo formato, come pratica artistica estesa, è particolarmente adatto ad articolare le modalità del conoscere generate dai processi artistici. Invece di rimanere ancorata alla tradizione dicotomica che vede la spiegazione critica da un lato e il lavoro artistico dall’altro, la lecture performance è in costante ricerca della possibilità di incarnare e spazializzare il pensiero.

lecture performance

-->
lecture performance
a cura di Ambra Pittoni

22 Settembre 2021
16:00 - 19:00
Collegno (TO) Lavanderia a vapore
Corso Pastrengo, 51

Partecipazione gratuita
E’ necessaria la prenotazione scrivendo a ricercaxinfo@gmail.com

info biglietteria

La lecture affronta la pratica della scrittura situandola nello spazio di ricerca specifico alle performing arts e alle sue modalità di condivisione e trasmissione di conoscenza. Lo spazio intra-soggettivo che viene prodotto dai corpi quando sono in movimento è qui visto come un territorio pervaso da dinamiche dell’ affetto, in cui il pensiero muovendosi tra i corpi migra in una continua riarticolazione delle istanze che ci abitano e ci attraversano producendo infinite possibilità intra-soggettive.

Incrociando l’écriture féminine, la lecture apre alla scrittura che nasce dalle esperienze del corpo e della ricerca artistica come pratica di veggenza e di produzione di linguaggi incarnati e fatalmente sempre stranieri.

Seguendo l’interesse di Workspace Ricerca X per la sperimentazione sui formati di condivisione e sulle modalità di trasmissione dei saperi generati dalle pratiche artistiche, negli anni sono state invitate varie artiste a presentare il loro lavoro e pensiero in forma di lecture-performance.

Questo formato, come pratica artistica estesa, è particolarmente adatto ad articolare le modalità del conoscere generate dai processi artistici. Invece di rimanere ancorata alla tradizione dicotomica che vede la spiegazione critica da un lato e il lavoro artistico dall’altro, la lecture performance è in costante ricerca della possibilità di incarnare e spazializzare il pensiero.

INCOMPIUTI / allenamento ai feedback

-->
16 Settembre 2021
14:00 - 18:00
Collegno (TO) Lavanderia a vapore
Corso Pastrengo, 51

Per partecipare o inviare una proposta di lavoro incompiuto:
ricercaxinfo@gmail.com / sharedtrainingtorino@gmail.com

Info
Tel. +39 340 54 34 897
ricercaxinfo@gmail.com

Partecipazione gratuita
E’ necessaria la prenotazione

@ Incompiuti / allenamento ai feedback è un progetto di Workspace Ricerca X / research & dramaturgy e shared training torino inserito nell’ambito delle azioni espanse della Lavanderia a Vapore

info biglietteria

Un’opportunità di incontro fra professionisti che lavorano a diverso titolo nel campo delle arti performative, per sviluppare riflessività e scambio di conoscenze specifiche in favore della costruzione e circuitazione di nuove opere.
Con questo secondo appuntamento si continua a sviluppare un percorso di approfondimento dedicato all’osservazione e analisi dei processi di scrittura e composizione che si sviluppano nelle pratiche coreografiche.
Attraverso la visione di materiali di creazione non ancora terminati, si apre una finestra di dialogo collettivo per allenare il pensiero critico e la discorsività.
Nella prima parte di questo percorso, il focus è posto sul feedback come strumento per favorire una modalità di dibattito costruttivo e consapevole tra chi crea e chi osserva.

Il secondo incontro che si svolgerà giovedì 16 settembre dalle ore 14.00 alle 18.00 vedrà la presentazione di lavori incompiuti di Ambra Pittoni / Amorevole. A somatic fiction e di Erika Di Crescenzo / Il Giardino degli E20 e l’intervento di Doriana Crema nel coordinare la sessione di feedback.

Per gli incontri successivi, intendiamo orientarci secondo le necessità, nell’ottica di una costruzione graduale e collettiva di un percorso condiviso.

L’invito è rivolto a coloro che operano nel campo della danza e del teatro.

INCOMPIUTI / allenamento ai feedback

-->
28 Giugno 2021
14:00 - 18:00
Collegno (TO) Lavanderia a vapore
Corso Pastrengo, 51

Per partecipare o inviare una proposta di lavoro incompiuto:
ricercaxinfo@gmail.com / sharedtrainingtorino@gmail.com

Info
Tel. +39 340 54 34 897
ricercaxinfo@gmail.com

Partecipazione gratuita
E’ necessaria la prenotazione

@ Incompiuti / allenamento ai feedback è un progetto di Workspace Ricerca X / research & dramaturgy e shared training torino inserito nell’ambito delle azioni espanse della Lavanderia a Vapore

info biglietteria

Un’opportunità di incontro fra professionisti che lavorano a diverso titolo nel campo delle arti performative, per sviluppare riflessività e scambio di conoscenze specifiche in favore della costruzione e circuitazione di nuove opere.
Con questo secondo appuntamento si continua a sviluppare un percorso di approfondimento dedicato all’osservazione e analisi dei processi di scrittura e composizione che si sviluppano nelle pratiche coreografiche.
Attraverso la visione di materiali di creazione non ancora terminati, si apre una finestra di dialogo collettivo per allenare il pensiero critico e la discorsività.
Nella prima parte di questo percorso, il focus è posto sul feedback come strumento per favorire una modalità di dibattito costruttivo e consapevole tra chi crea e chi osserva.

Il secondo incontro che si svolgerà giovedì 16 settembre dalle ore 14.00 alle 18.00 vedrà la presentazione di lavori incompiuti di Ambra Pittoni / Amorevole. A somatic fiction e di Erika Di Crescenzo / Il Giardino degli E20 e l’intervento di Doriana Crema nel coordinare la sessione di feedback.

Per gli incontri successivi, intendiamo orientarci secondo le necessità, nell’ottica di una costruzione graduale e collettiva di un percorso condiviso.

L’invito è rivolto a coloro che operano nel campo della danza e del teatro.

Workshop

-->
a cura di Mirko Guido
all’interno di The ever practising artist / Workspace Ricerca X

26 Giugno 2021
10:00 - 18:00
Collegno (TO) Lavanderia a vapore
Corso Pastrengo, 51

Il workshop è indirizzato a 25 artisti, coreografi / dance makers e creative producers / operatori della danza.
Per INFO e ISCRIZIONI inviare una mail a ricercaxinfo@gmail.com allegando una breve bio e alcune righe di motivazione.

info biglietteria

Una pratica artistica si evolve all’interno di una rete che interseca altre pratiche, in formazione o già esistenti, e può essere osservata come un assemblaggio di azioni, routines e approcci che l’artista sviluppa e specifica lungo il proprio percorso. La pratica artistica indipendente incarna e approfondisce le proprie teorie e metodi, e permette all’artista di ricercare e sviluppare prospettive parallattiche all’interno del più ampio campo della produzione delle arti performative.

Durante la giornata di lavoro (di laboratorio / di workshop) verranno sviluppati i seguenti filoni e incontri:

+ Nozione di pratica artistica, come funziona all’interno di un contesto di ricerca coreografica, e potenziale impatto nel sistema di produzione delle arti performative e delle sue economie.

+ Avvicinamento e sguardi alle pratiche delle artiste ospiti della sessione di quest’anno.

+ Sessioni guidate ad immergersi in dialoghi e continuare ad articolare insieme ai partecipanti il discorso della pratica artistica.

Mirko Guido è un artista che lavora con la coreografia attraverso vari mezzi, tra cui danza, metodi partecipativi, micro-storytelling, testo e video. La sua pratica artistica è guidata da indagini sul corpo (individuale/sociale/culturale) come soggetto/assemblaggio multidirezionale e relazionale, intra-connesso al suo ambiente/contesto. Negli ultimi anni ha sempre più adottato metodi partecipativi, creando spazi di incontro e situazioni di prossimità, considerando il pubblico l’istanza che avvia e/o influenza il corso del lavoro. Mirko ha conseguito un Master in Pratiche Performative presso il DOCH/SKH di Stoccolma. Ha presentato il suo lavoro internazionalmente, ed è stato artista in residenza in centri tra i quali: Summer Studios Rosas, Bruxelles; Work Space Bruxelles; Kone Foundation Saari Residence, Helsinki; Uferstudios, Berlino; PACT Zollverein, Essen; Duncan Dance Research Center, Atene; Workspace Ricerca X, Torino; Weld – SITE – Danens Hus – ccap – MDT, Stockholm. Come danzatore ha lavorato con una grande varietà di coreografi, cimentandosi in metodi/stili/poetiche coreografiche molto diverse, in compagnie di danza tra cui: Cullberg Ballet (2010-2013), Staatstheater Wiesbaden (2008-2010), Staatstheater Saarbrücken (2006-2008), Tanztheater Bielefeld (2005-2006), Stadttheater Hagen (2005).

Workspace Ricerca X nasce e opera dal 2015 con la vocazione ad aprire possibili strade per la sperimentazione e la legittimazione della ricerca artistica nel contesto italiano ed il suo conseguente dialogo con pratiche simili diffuse nel Nord Europa; questi cinque anni sono stati un processo di crescita personale, collettiva, artistica e professionale, caratterizzati da un continuo flusso di condivisione di pratiche, idee e ideali, da cui diverse traiettorie sono state tracciate vicine e lontane dai vari partecipanti al progetto. In questo orizzonte e con queste prospettive Workspace Ricerca X curerà con gli artisti ospiti di questa annualità, uno spazio di riflessione su pratiche di ricerca e dispositivi performativi.
Workspace Ricerca X è sostenuta dalla Fondazione Piemonte dal Vivo nell’ambito dei programmi che si svolgono alla Lavanderia a Vapore – Centro Regionale per la Danza.

Il linguaggio come corpo?

-->
pic-nic lecture con Francesca Quey
22 Giugno 2021
16:00 - 18:00
Collegno (TO) Lavanderia a vapore
Corso Pastrengo, 51

Appuntamento nel cortile
ricercaxinfo@gmail.com
Partecipazione gratuita, necessaria prenotazione via mail

INFO PRATICHE

Ti suggeriamo di portare con te uno stuoino o un telo o ciò che preferisci per metterti più comodo.
Noi penseremo alle vivande.
A presto!

@ Questo appuntamento si realizza con il contributo dell’Associazione Daiva Jyoti

info biglietteria

Sottotraccia di interesse per questa annualità è l’indagine sulla scrittura come strumento in cui riflettersi, e su cui riflettere in termini di protesi del corpo che manipola il pensiero, come la coreografia.

Per questo motivo proponiamo una lecture con pic-nic, nel prato sotto gli alberi, a cura di Francesca Quey, ricercatrice presso Université de Paris e Università di Torino.pic-nic lecture con Francesca Quey

Alcune delle opere maggiori del XX secolo riflettono sul legame simbiotico tra corpo e linguaggio e ne interrogano gli immaginari e le pratiche nell’arte e nella letteratura; il processo di creazione artistico-letteraria si rivela come un impegno biologico-anatomico in cui l’opera mantiene in sé le funzioni vitali proprie di un corpo: la pagina palpita, respira, vibra, è una questione di tagli e connessioni, di limiti e superamenti, di respiro e articolazioni linguistiche.

Questione di sensibilità, ascolto, disequilibrio, in molte delle opere moderne emerge un “Io” itinerante che tocca le esperienze del divenire animale, vegetale, del ritorno alla cellula, all’atomo, alla figura polimorfa. Ripensare la morfologia e la sintassi, dislocare la frase e insieme sperimentare, scomporre e ricomporre il corpo: l’alfabeto, come il corpo, è membrana, intermediario tra interno ed esterno. Si parlerà di tutto questo a partire dalle opere di Unica Zürn, Hans Bellmer, Henri Michaux ad interrogare la destabilizzazione delle forme linguistiche e corporee.

Francesca Quey inizia gli studi universitari in Culture e Letterature del Mondo Moderno presso l’Università di Torino, laureandosi con una tesi sul teatro e gli scritti di Samuel Beckett. Prosegue gli studi magistrali con un soggiorno a Parigi, in Culture Moderne Comparate, concludendoli con una tesi in francesistica sui romanzi e la scrittura di Marguerite Duras. Dal 2019 dottoranda all’Université de Paris e all’Università di Torino inizia una tesi interdisciplinare sui testi e le opere plastiche di Unica Zürn e Henri Michaux. Studiosa di letteratura francese del XX secolo, i suoi studi pongono particolare attenzione alla presenza del corpo e alle sue declinazioni nella prosa e nella poesia. Intersecando varie discipline, tra cui l’arte, la filosofia e la psicoanalisi, i suoi studi approfondiscono gli immaginari del corpo, la sua presenza nel linguaggio e come linguaggio, all’interno della realtà letterario-artistica novecentesca.

Residenza

-->
10 > 25 Settembre 2021
ore :
Collegno (TO) Lavanderia a vapore
Corso Pastrengo, 51
info biglietteria

Residenza

-->
14 > 27 Giugno 2021
ore :
Collegno (TO) Lavanderia a vapore
Corso Pastrengo, 51
info biglietteria

OGR – Torino

-->
24 > 28 Maggio 2021
ore :
Torino OGR
Corso Castelfidardo, 22
info biglietteria

Abbiamo incantato serpenti, nascosto oggetti, disegnato trame, spostato, annodato e aperto parole. Abbiamo incrociato gli sguardi, deviato significati e tramato alla luce del sole.

FUNZIONE DRAMMATURGICA

One of the essential axes on which the practice of dramaturgy turns is the accumulation of a reservoir of material – amassing knowledge in all fields: reading, listening to music, viewing exhibitions, watching performances, travelling, encountering people and ideas, living and experiencing and reflecting on all this. Being continuously occupied with the building up of a stock which may be drawn from at any time. Remembering at the right time what you have in your stockroom.
Marianne Van Kerkhoven, “Looking without pencil in the hand”
da Guy Cools, “Imaginative Bodies: Dialogues in Performance Practices“, Valiz Antennae, 2016

AMBIENTE DI RICERCA

Ispirati da Tim Ingold, “Siamo Linee“, Ist. Enciclopedia Italiana, 2020
E se un ambiente di ricerca complesso potesse essere immaginato come luogo di unioni simpatiche differenziali? Congiunzioni di linee attraverso nodi, linee che si offrono l’una all’altra dall’interno senza perdere la loro identità, la propria vitalità. E quando il nodo è sciolto, la linea porta in sé la traccia del nodo. Quindi ambiente di ricerca come una trama in cui il modellamento è reciproco.

PRATICA

“[…] I started with the idea that there’s something I do that is not training, process, or product, and that this thing is what underlies the decisions I make about training, process and product. And I wanted to call that thing my practice – but I didn’t have a way of saying that in one phrase – a slogan. Then I thought maybe I could say the underlying, over-arching thing I do is “giving and getting attention.
Da Chrysa Parkinson, “Self interview on practice“, 2008-2009

con Erika Di Crescenzo, Francesco Dalmasso, Elisa D’Amico, Elisabetta Consonni
e con noi in questo ambiente Alice Ruggero, Elisa Turco Liveri, Annika Pannitto, Mirko Guido

grazie a BASE Milano & Linda Di Pietro