@ BASE Milano
8-14 febbraio 2021
Abbiamo incantato serpenti, nascosto oggetti, disegnato trame, spostato, annodato e aperto parole. Abbiamo incrociato gli sguardi, deviato significati e tramato alla luce del sole.
FUNZIONE DRAMMATURGICA
“One of the essential axes on which the practice of dramaturgy turns is the accumulation of a reservoir of material – amassing knowledge in all fields: reading, listening to music, viewing exhibitions, watching performances, travelling, encountering people and ideas, living and experiencing and reflecting on all this. Being continuously occupied with the building up of a stock which may be drawn from at any time. Remembering at the right time what you have in your stockroom.”
Marianne Van Kerkhoven, “Looking without pencil in the hand”
da Guy Cools, “Imaginative Bodies: Dialogues in Performance Practices“, Valiz Antennae, 2016
AMBIENTE DI RICERCA
Ispirati da Tim Ingold, “Siamo Linee“, Ist. Enciclopedia Italiana, 2020
E se un ambiente di ricerca complesso potesse essere immaginato come luogo di unioni simpatiche differenziali? Congiunzioni di linee attraverso nodi, linee che si offrono l’una all’altra dall’interno senza perdere la loro identità, la propria vitalità. E quando il nodo è sciolto, la linea porta in sé la traccia del nodo. Quindi ambiente di ricerca come una trama in cui il modellamento è reciproco.
PRATICA
“[…] I started with the idea that there’s something I do that is not training, process, or product, and that this thing is what underlies the decisions I make about training, process and product. And I wanted to call that thing my practice – but I didn’t have a way of saying that in one phrase – a slogan. Then I thought maybe I could say the underlying, over-arching thing I do is “giving and getting attention.”
Da Chrysa Parkinson, “Self interview on practice“, 2008-2009
con Erika Di Crescenzo, Francesco Dalmasso, Elisa D’Amico, Elisabetta Consonni
e con noi in questo ambiente Alice Ruggero, Elisa Turco Liveri, Annika Pannitto, Mirko Guido
grazie a BASE Milano & Linda Di Pietro
La residenza si è svolta all’interno di Playground, il public program dell’hub creativo BASE Milano. Il video è una produzione accapiù.